TERAMO – L’inno di Mameli ha aperto la seduta straordinaria del Consiglio regionale dell’Abruzzo, in corso nella sala consiliare del Comune di Pescara. All’ordine del giorno il tema "Impegni della Regione Abruzzo per impedire l’annunciata soppressione della base Ryanair dell’Aeroporto di Pescara". La seduta era stata richiesta dal centrodestra dopo l’annuncio da parte della compagnia irlandese circa la chiusura della base abruzzese e la riduzione dei collegamenti a due sole destinazioni. Sul problema duro è stato il giudizio di Forza Italia che ha stigmatizzatole le numerose assenze in aula della maggioranza. "Uno spettacolo desolante di irresponsabilità assoluta della maggioranza sul destino della regione. La maggior parte delle assenze è di chi appartiene a quella parte della regione che fa fatica a comprendere che parliamo non dell’aeroporto di Pescara ma di aeroporto del medio Adriatico". Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri: "Parliamo di sfide ciclopiche, di grande importanza per l’Abruzzo – ha aggiunto – Salteranno 5-600 posto di lavoro diretti e diverse centinaia di milioni di euro di ricaduta economica. Una tragedia che per dimensioni si potrebbe paragonare alla caduta dell’automotive in Val di Sangro". Sospiri ha sottolineato che la Regione ora si "nasconde dietro i debiti" della Saga ed "annuncia di voler trovare nuove compagnie per collegare lo scalo ai grandi hub internazionali, ma ci sono già stati 21 dinieghi: c’è Ryanair o il nulla. La ricerca di nuovi vettori – ha osservato – è stata tardiva e si è risolta in un nulla di fatto in quanto non esiste, al momento, sul mercato di riferimento del nostro aeroporto un’altra compagnia in grado di assicurare i volumi necessari allo sviluppo del territorio regionale".Critiche sono arrivate anche dal Movimento 5 stelle che ha definito la Saga una "macchina rotta". "Oggi parliamo della fiera dell’ipocrisia e noi non vi partecipiamo. La maggioranza ci dice ‘dobbiamo raggiungere l’America con una macchina rotta’: l’America è l’obiettivo e la macchina rotta è la Saga. È uno strumento rotto, non si può prescindere da questo e lo diremo fino allo sfinimento". Così Il consigliere Domenico Pettinari (M5s) nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale dedicata alla chiusura della base Ryanair all’aeroporto ‘Liberi’. "Non ci sediamo alla fiera dell’ipocrisia perché se lo strumento è una macchina rotta – ha aggiunto citando quanto rilevato nei mesi scorsi dal Ministero sulla Saga – non è possibile raggiungere l’obiettivo. Ci dite solo oggi, quando i soldi sono finiti e il tempo è scaduto, che tante compagnie hanno detto no. Prima dove eravate? Ci dite di voler trasformare l’Abruzzo in una destinazione, nonostante il mare e il fiume Pescara in condizioni disastrose".
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